USA
WILD COUNTRY
Tennessee, Mississippi, Louisiana.
Spazi sconfinati che ti inghiottono
e persino Dio non riesce più a trovarti.
Intrappolati tra 2 specchi, i giorni rimbalzano su se stessi e tutto si ripete
le strade, le case, la gente, tutto si perde nel vuoto e in una solitudine umida.
C’è un senso di abbandono antico, un quadro di Constable ma vecchio di millenni, l’impotenza dell’uomo di fronte alla Natura, la Sua Natura.
Il cielo ti schiaccia, l’orizzonte e’ troppo basso e piatto.
Fuori dalle città (ma a volte anche dentro) troviamo spesso il west dei cowboy e le migliaia di scene in pellicola che ci hanno cresciuto. E’ un costante ritrovarsi, ma in un territorio assolutamente esotico.
un sapore strano di selvaggio e disperato, aleggia tra le baracche.
La natura che si mangia tutto, ed è meglio se impari a cavartela.
…E mi ritrovo di botto a passeggiare tra le pagine di McCarthy, nelle poesie di Carver o in un quadro di Hopper; a scivolare lento con Conrad sul fiume di “Heart of Darkness”.
Ma sono anche in un ricordo reale, in un viaggio fatto in West Africa, in Indonesia, o in un notiziario di cronaca nera.
Qui si sono dimenticati di noi.
“Speranza” affonda lentamente nel fango delle paludi, mentre sulle strade a fianco sfrecciano grossi pickup dai vetri scuri. Nessuno si ferma ad aiutarla, e Speranza affonda.
Sono tutti troppo indaffarati, o forse, alla fine, anche quelle macchine potenti e veloci sono vuote.
Schiacciati dalla Natura fuori
Schiacciati dalla Natura dentro.
E capisco anche la violenza con cui la gente si attacca alla religione, alla promessa di un amore salvifico, di qualcuno che li segua e che si prenda cura di loro, qualcuno a cui importi.
“God is in control” e’ una frase rassicurante, ma anche la frase di un bambino che si ripete che va tutto bene, ad occhi chiusi sotto al tavolo di cucina, mentre i genitori si picchiano forte.
Il paese delle grandi contraddizioni, degli opposti che danzano appiccicati;
Dove la Speranza diventa Dolore e il dolore sfuma in Bellezza e poi ancora Orrore e Angoscia che fioriscono in Armonia.
Il buio della notte cosi’ pallido sotto le luci di una città che ribolle
e l’oscurità accecante di una giornata tra le pannocchie sotto un sole bagnaticcio che non lascia vie di fuga.
Da lontano mi riecheggiano in testa, mentre vengo rapito dalle immagini e dai colori brillanti della Musica, le parole di Nietzsche:
“Noi abbiamo l’Arte per non morire a causa della Verità!”
e forse, mi dico, anche l’amicizia e l’amore un po’ aiutano.
Stati Uniti, agosto 2022